Mimmo Paladino nasce a Paduli (Benevento) nel 1948.
Si iscrive al Liceo Artistico, che frequenta dal 1964 al 1968 a Napoli, dove inizia ad avvicinarsi al mondo dell'arte.
Muovendo dal clima comune del "concettuale", la prima fase dell'attività dell'artista s'incentra principalmente sulla fotografia. Tuttavia le eccezionali doti di disegnatore di Paladino non rimangono a lungo celate. Nel 1977 infatti realizza un grande pastello sul muro della galleria di Lucio Amelio a Napoli e partecipa inoltre alla rassegna "Internationale Triennale für Zeichnung" organizzata a Breslavia. Gli anni a cavallo tra il '78 e l'80 sono da leggersi come un periodo transitorio tra le iniziali posizioni concettuali e la rinnovata attenzione per la pittura figurativa. Le opere di questa fase sono in prevalenza dipinti monocromatici dalle tinte decise sui quali campeggiano strutture geometriche, ma anche oggetti ritrovati quali rami o maschere.
Gli inizi degli anni ottanta, però, s'identificano sempre maggiormente con l'affermazione delle potenzialità di una pittura referenziale. Ad "Aperto '80", nell'ambito della Biennale di Venezia, il critico d'arte Achille Bonito Oliva propone la corrente della Transavanguardia, di cui fanno parte Chia, Clemente, Cucchi e lo stesso Paladino. Le mostre alle quali l'artista campano partecipa in questi anni testimoniano quanto la sua pittura sia debitrice nei confronti del passato sia per i contenuti che per le forme, ma come al tempo stesso sia densa di simboli e capace di aprirsi a nuove prospettive. Grazie a mostre itineranti a personali l'arte di Paladino viene conosciuta all'estero dove riscuote immediatamente larghi consensi. Curioso indagatore e insaziabile sperimentatore di ogni tecnica artistica, Paladino si dedica anche all'attività incisoria. L'acquaforte, l'acquatinta, la linoleografia, la xilografia interpretano magistralmente il carattere spettrale delle sue figure primordiali.
Paladino ha tenuto numerose mostre in tutta Europa, nell’America del Nord e del Sud e in Asia.
L’artista vive e lavora tra Paduli e Milano.