Un'importante retrospettiva dedicata a Yves Klein, la cui opera pare avere carattere testamentario, che si svolge nelle due sedi di Pietrasanta e Venezia. Curata da Luca Beatrice e Gianfranco Maraniello, la mostra propone importanti lavori di Klein, che ripercorrono la sue breve ma intensa carriera, dominata dal colore blu che prenderà il suo nome. L'artista è proteso all'esaltazione del metafisico, e grazie all'approdo al monocromo riesce di dare dignità al mondo immergendolo nel simbolico, rappresentato appunto dal suo 'blu'.
Le opere sono permanenti rimandi al suo fare, tanto che esiste un ricco archivio fotografico a corredo della sua attività, come un pittore alchimista che avesse cercato di animare e quasi incarnare le opere stesse.
Accanto alle opere di Klein, un'accurata selezione di opere di maestri contemporanei accomunati dal tema centrale del blu. troviamo quindi lavori di Afro, Arman, Alighiero Boetti, Kate Bright, Enrico Castellani, Nicola De Maria, Sam Francis, Hans Hartung, Robert Indiana, Derek Jarman, Giuseppe Maraniello, Maurizio Nannucci, Mimmo Paladino, Fabrizio Plessi, Thomas Ruff, Lorenzo Scotto di Luzio.